Davvero sorprendente che un sindacato (che si dichiara) di classe come l’USB accetti la trasformazione della giornata dell’8 marzo nello “sciopero internazionale delle donne” imposta da Soros (e se non ci credete leggete questo articolo del New York Times) contro la “violenza di genere e il femminicidio”. Ancora più sorprendente è che questo sindacato proclami uno sciopero di ben 24 ore per sostenere questa iniziativa che costerà soldi ai suoi iscritti e notevoli disagi, soprattutto nei trasporti. Ultima considerazione: nessuna si azzardi a manifestare nel corteo dell’8 marzo contro l’utero in affitto; come l’anno scorso sarebbe buttata fuori.
Francesco Santoianni